Sulla scia dei positivi risultati finanziari ottenuti nel 2020, forte del portafoglio ordini che copre tutto il 2021 e in base al programma dei lanci previsti per i prossimi mesi, con due novità basate sull’iconico V12 del Toro oltre alla versione definitiva della Huracán STO, Stephan Winkelmann guarda con giustificato ottimismo all’immediato futuro, che sarà anche accompagnato da un nuovo impegno per portare sul mercato modelli sempre più ‘green’.
Il manager, da poco ritornato a guidare la Casa di Sant’Agata Bolognese senza lasciare il posto di comando di Bugatti, conosce bene il mondo rarefatto, molto esigente ma anche pronto a spendere cifre elevate, degli acquirenti dei supersuv e delle hypercar.
“Non è un momento propizio per il passaggio, nel nostro settore, al 100% elettrico – ha detto Winkelmann durante una roundtable a margine della conferenza annuale sui risultati di Audi AG, Gruppo di cui fa parte Lamborghini – ma l’elettrificazione sarà sicuramente una novità irrinunciabile perché richiesta dai legislatori”.
Ribadendo che il controllo delle emissioni di CO2 è stabilito e più che condividibile, Winkelmann ha però sottolineato che “la legge non fissa come si raggiungono questi limiti” e che quindi per un costruttore come Lamborghini “è importante arrivare al momento giusto ed essere i migliori nel settore, per dare alla clientela quello che desidera”.
Ha poi detto che l’azienda “sta finalizzando le proposte e le soluzioni per quella che sarà la strategia Lamborghini fino al 2030”, un programma che “deve essere anche finanziabile, deve avere successo e deve rimanere all’interno delle sinergie di Gruppo” concludendo che “in aprile comunicheremo questa strategia”.