Arriva il debutto per la prima elettrica di Ford. Mustang Mach-e, una vettura con un nome di grande fascino, da sempre associato alla potenza a discapito dei consumi.
Ora tutto cambia, Mustang amplia dopo anni la sua gamma, introducendo un suv elettrico.
Due parole che fanno storcere il naso ai fan più legati alla storia del Marchio americano, andando ad abbracciare le richieste di mercato e dell’ambiente. Una tappa storica che lancia un segnale chiaro al mondo automobilistico.
Questo passaggio non fa venir meno il suo appeal da sportiva, grazie ad un look ispirato a quello della celebre GT, sottolineando che la sportività può andar di pari passo con l’attenzione all’ambiente. Le linee muscolose e filanti esprimono dinamismo e aerodinamicità e le portiere, prive di maniglie, si aprono addirittura con lo smartphone.
Al posteriore la linea sportiva è data da un lunotto esageratamente inclinato e gruppi ottici ispirati a quelli della storica Mustang.
Sotto al cofano tante potenze e autonomie disponibili, per tutte le esigenze. Per un uso più generalista troviamo un range di potenza da 269 CV a 351 CV con un’autonomia da 440 a 610 km.
Mentre per i più sportivi i 465 CV della versione GT garantiscono un’accelerazione degna del nome Mustang con uno 0 a 100 km/h in 3.7 secondi.
L’abitacolo è forse la parte meno affascinante della vettura. Linee morbide ed orizzontali caratterizzano la plancia, interrotte dai due schermi della strumentazione, in particolare quello verticale a sbalzo da 15,5”, dedicato all’infotainment, che risulta eccessivamente grande e poco integrato con il design della vettura.
Un grande passo per Ford che riporta in voga il nome Mustang con diversa vocazione, aggiornandosi ai tempi ma rimanendo legati al mondo sportivo.
